Troppi check-up fanno male

Sono sempre più diffusi, anche in pacchetti con offerte promozionali disponibili sui siti, i check-up e controlli periodici.

Nondimeno nella popolazione in generale un eccesso di questi tagliandi può “peggiorare la salute, causando sovra-diagnosi, oltre a uno spreco di risorse”. Così la Fondazione Gimbe, che per bocca del suo presidente Nino Cartabellotta rilancia le ultime evidenze scientifiche in materia. I ricercatori del Centre for Evidence-Based Medicine di Oxford hanno di recente pubblicato sulla rivista BMJ Evidence-based Medicine una revisione Cochrane Collaboration che non lascia spazio a dubbi: sulla base di 17 studi clinici randomizzati con dati relativi a 250.000 partecipanti, i risultati dimostrano che i check-up periodici non riducono la mortalità totale né quella per tumori o per ictus e infarto.

Nelle persone sane, invece, l’esecuzione del check-up dovrebbe essere personalizzata dal medico in relazione a età, sesso e specifici fattori di rischio laddove i pacchetti sono proposti da centri medici privati, compagnie assicurative e fondi sanitari, con una terminologia consona a un catalogo commerciale: per uomo e per donna, base, avanzato, plus.
La sovradiagnosi è la vera epidemia del secolo: genera a cascata ulteriori esami e trattamenti non necessari creando un concetto distorto di prevenzione primaria che dovrebbe invece basarsi su migliori stili di vita.

(ex Ansa salute)

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