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DAL MONDO SANITARIO E SCIENTIFICO – Variante Omicron BA.2

La U.S. Food and Drug Administration (F.D.A.) ha autorizzato il secondo richiamo dei vaccini Pfizer e Moderna per le persone di cinquanta anni di età o superiori così come per quelle di età pari o superiore a dodici anni con determinate deficienze immunitarie.

La sottovariante di Omicron BA.2 è ormai ovunque la versione dominante del virus pandemico e, a fronte della sua estrema contagiosità, la O.M.S. ha giudicato troppo veloci i tagli o gli alleggerimenti delle misure di sicurezza e di prevenzione anticontagio adottati recentemente dalla pluralità dei Paesi europei.

La pandemia è ancora in corso e in risalita, come risulta dallo aumento progressivo dei casi, che si registra praticamente ovunque, causati dalla sub variante BA.2 di Omicron.

In Italia secondo gli ultimi dati Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, si rileva un rialzo dei ricoveri in area medica in numerose regioni (quattordici) e anche il ministro della Salute ha sottolineato che la pandemia non è finita invitando a tenere la mascherina al chiuso.

L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area non critica da parte di pazienti Covid è risalita al 14% in Italia (un anno fa era al 42%) e in 9 regioni ha raggiunto valori superiori al 20%: in Calabria (al 34%), Umbria (29%), Basilicata (27%), Sicilia (25%), Puglia, Sardegna e Marche (21%).

L’occupazione delle terapie intensive è viceversa stabile al 5% (a fronte del 39% registrato un anno fa) e permane sotto al 10% in tutte le regioni confermando la prospettiva che la combinata azione delle vaccinazioni con la minore virulenza della BA.2, a onta della sua contagiosità, contribuiscano a diminuire comunque in modo significativo l’esito letale della malattia.

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