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DIALOGANDO, n. 67, gennaio 2015 - Conoscere e capire il concetto e la realtà dell'omosessualità creando spazi di riflessione in ambito scolastico è un'occasione preziosa. In un luogo dove le generazioni si incontrano e scambiano modelli, è possibile costruire interventi di sensibilizzazione, integrazione ed educazione all'apertura e al rispetto. Veniamo a un fatto avvenuto a Treviso qualche mese fa. Dopo la proiezione nelle terze classi di una scuola media di un film sull'omosessualità, 120 genitori indignati protestano scrivendo al sindaco della città. Lamentano di non essere stati informati e dichiarano che diversi ragazzi sono rimasti sconvolti da esplicite scene di masturbazione tra

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DIALOGANDO, n. 67, gennaio 2015 - Il differente contenuto che si attribuisce al concetto di libertà da parte delle principali civilizzazioni nella loro attuale forma, differente al punto da usare lo stesso termine per significare situazioni praticamente opposte, è diretta conseguenza delle rispettive evoluzioni culturali. Di per sé, che ad una parola siano attribuibili contenuti in reciproco conflitto non è impossibile: basti ricordare come venivano utilizzati democrazia e democratico dentro e fuori la Cortina di ferro e, solo per non andare lontano, in Italia. Qualcuno ha detto che l'Islam si riferisce ad un libro rimasto fermo a quattordici secoli or sono, ma i

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La legge 17 dicembre 2012 n. 221 ha convertito il decreto legge recante misure urgenti per la crescita del Paese, al quale il governo Monti aveva affidato alcuni degli interventi ritenuti necessari per migliorare il grave stato recessivo della nostra economia. È degno di nota i fatto che la normativa sia fortemente incentrata sugli strumenti informatici e digitali, avendo il Governo prima, ed il legislatore poi, individuato questo settore come uno dei più arretrati del Paese. Le nuove disposizioni contengono alcune rilevanti disposizioni anche in materia sanitaria, cui è dedicata la Sezione IV (artt. 13 e 13-bis). Esse impongono innanzitutto alle regioni,

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È stato scritto che se avesse voluto avrebbe potuto varcare il soglio pontificio. Non ho la competenza per parlarne, ma credo sarebbe stata un’avventura unica provare ad avere come papa un riformatore sensibile e attento non solito ad esprimere ferree certezze, ma la necessità di riscoprire la parola di Dio (e, aggiungerei, con tutta l’umana fatica che questo comporta). È troppo facile associarsi al generale consenso (dei morti niente se non il buono, suggerisce il proverbio) per cui preferisco, fra i tanti, sottolineare due aspetti che mi hanno, e non ora, detto qualcosa d’importante e comunicato la misura dell’umiltà, della fede

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«Garantire l’attività assistenziale per l’intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana, nonché un’offerta integrata delle prestazioni dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, della guardia medica, della medicina dei servizi e degli specialisti ambulatoriali, adottando forme organizzative monoprofessionali (aggregazioni funzionali territoriali) che condividono, in forma strutturata, obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualità assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi, nonché forme organizzative multi professionali

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Quando andavo a scuola se dalla classe si alzava qualche brusio di rilassatezza fuori ordinanza, ricordo che i professori lungi dall’alzare la voce con la quale stavano spiegando l’abbassavano e se si voleva continuare a percepire le loro parole bisognava giocoforza tacere. Il valore della parola si misura, anche, in rapporto al rumore di fondo dell’ambiente nel quale essa è rilasciata: alzare la voce progressivamente per sovrastare una soglia ritenuta ostacolo e, quindi, nella prospettiva di farsi ascoltare da chi già parla non raggiunge lo scopo, ma aumenta fino a livelli intollerabili il rumore causando, da un lato, maggior ed inutile

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A proposito del gioco d’azzardo e della sua (ambigua) attrazione, ricordo la saggezza pratica di mio padre quando divenni maggiorenne. Un pomeriggio verso sera, eravamo in vacanza, mi invitò ad andare con lui. Ce ne andammo accompagnati dallo stupore di mia madre e di mio fratello minore e mi condusse ad un noto Casinò nel quale entrammo e mi fece senza fretta girare per le sale. Ricordo ancora adesso, dopo tanto tempo, la sensazione sgradevole che ne trassi: le espressioni dei giocatori, la loro solitudine, la loro tensione, l’aria avvizzita dal fumo nonostante le grandi finestre aperte sull’estate dietro le tende, i

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«Secondo l'art. 43 comma, 4 bis della L. n. 38 del 15 marzo 2010 pubblicata sulla G.U. n. 65 del 19 marzo 2010 e in vigore dal 3 aprile 2010, vi è la possibilità di utilizzare la normale ricetta del SSN in luogo della ricetta a ricalco per prescrivere, nel trattamento del dolore severo, tutti i farmaci dell’Allegato III-bis, anche quelli compresi nella sezione A. In pratica divengono prescrivibili sulla normale ricetta del SSN anche i medicinali rimasti in tabella II sezione A, quali ad esempio la Morfina fiale limitatamente all’impiego nella terapia del dolore». Il D.P.R. 9 ottobre 1990 n.

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Una parola dal significato essenzialmente ludico, come gioco, può connotarsi di sostanza invece ben tragica. Dichiaro subito la mia netta avversione al gioco d’azzardo e quindi quanto dirò non sarà, evidentemente, neutro né obiettivo. Né, questa volta, intendo esserlo. Riflettevo -dopo avere recentemente letto pubblicità affisse su tram o bus che annunciano la possibilità di giocare d’azzardo anche tramite il cellulare (se ne sentiva il bisogno: così si potrà giocare anche da ricoverati in ospedale) come in poco tempo (non più di una manciata di mesi) l’invito al gioco d’azzardo sia andato manifestandosi in modo particolarmente efficace trovando, sfortunatamente, terreno anche troppo

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Il medico che attesti falsamente in una ricetta fatti dei quali la ricetta stessa è destinata a provare la verità, commette il reato di cui all’art. 480 C.P. punito con la reclusione da tre mesi fino a due anni. Può costituire detto reato ad esempio, la condotta del medico che fa ottenere all’assistito esenzioni cui il paziente non ha diritto o medicinali di cui non ha bisogno personalmente.Proseguendo nel ripasso della redazione corretta a tutela del medico, pubblichiamo i consigli editi dalla ASL di Parma in collaborazione con Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e gli Ordini Professionali dei Medici e

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